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mercoledì 1 luglio 2015

Bye Bye Darwin! Parte I di II.



Sentii il brusio delle stelle, il ronzare del mio cuore, macchina goffa e prototipo dei più alti motori celesti.
Capii l'essenza del mammifero, il calore, piccola fornace che un giorno sarebbe passata alle più alte energie.
Osai ricordare persino l'umanità degli astri, ai loro primordi, in un passato senza fine e senza inizio.
 Chissà se anche loro, nel gelido ventre materno della galassia, per un istante rispolverano le loro antiche vesti umane, come fanno i nostri embrioni con i pesci e gli anfibi...



Dinanzi all'immenso affresco della Vita che si spalanca e srotola davanti a noi da miliardi di anni siamo in grado di individuare l'indizio di una trama precisa? Un filo conduttore che non si è ancora spezzato e continua ad essere intessuto nel corso delle ere?
Il pensiero scientista dominante insiste(anche se per fortuna qualcosa si sta smuovendo, vedi per esempio la filogenetica), dai tempi di Darwin, che l'evoluzione esiste, sì, ma non esiste un disegno, uno scopo dietro di essa, esiste solamente il caso a generarla.
Se ammiro lo scorrere dei milioni di anni che hanno preceduto la razza umana, se guardo i millenni che hanno preceduto la nostra attuale civiltà, come posso non notare che l'evoluzione sta sviluppandosi, con assoluta pazienza e dedizione, intorno ad almeno elementi cardine della vita?
Proviamo ad ipotizzare per un attimo che questi due elementi basilari siano la luce e il calore.

1-Luce.
Proviamo a calarci nelle miriadi di connessioni sinapsiche che ogni secondo avvengono nel nostro cervello, o nei frenetici messaggi nervosi che costantemente trapassano tutto il nostro corpo.
Non sono forse basati su impulsi elettrici? Sulla luce?
Pensiamo ai milioni di anni necessari perchè si sviluppasse un sistema nervoso così sensibile e complesso, con così tante ramificazioni.
Per non parlare poi dell'ingrandirsi del nostro cervello, prima in termini di capacità in cm cubici e poi in termini più sottili e astratti.
Non abbiamo forse assistito negli ultimi secoli ad una notevolissima accelerazione evolutiva per quanto concerne la mente e tutto il suo "indotto"?
E' nata la scienza dalle tenebre di una religione nefasta, abbiamo avuto la ricerca di Eguaglianza e Fratellanza, l'alfabetizzazione di miriadi di masse prima informi e schiave dei loro padroni ( ci stiamo tornando, non preoccupatevi).
Immaginate una grande città del 1500, di notte, provate a visualizzarla dall'alto, tutto buio.
La stessa città ora, 2015. Un tripudio di luci.
Tralasciando il problema dello spreco delle risorse e del risparmio energetico, non pensate che quelle luci, esterne, artificali e costruite siano l'esternazione di un processo di illuminazione, di "accensione" dei cervelli umani? dell'intelligenza collettiva? Ci stiamo evolvendo, costantemente e mi sembra che la direzion non sia così nebulosa e inafferrabile come vogliono farci credere.
Fate il conto di quante cose si stanno smaterializzando perchè sostituite da "luce": dai bisturi dei medici alle armi di nuova generazione (haimè), dai nastri e le pellicole alle mille connessioni  che ogni istante ci assistono e ci collegano, in una matassa gigantesca di impulsi luminosi. La comunicazione, la tecnologia, la scienza, quante nuove innovazioni avvengono ogni giorno! Guarda caso sono tutti aspetti legati alla sfera intellettiva e  cerebrale dell'uomo. Pensate davvero che sia un caso che l'immagine stereotipa di un'idea brillante sia la lampadina che si accende? Oppure che sia un caso che si dica proprio "lampo" di genio?
E' così ovvio che i fenomeni come le connessioni neurali, le sinapsi e le attività cerebrali sono basati sulla luce e che non sono nemmeno lontanamente paragonabili con quelli di uno scimmione australopiteco, nostro antenato del Pleistocene!

2-Calore.
Pensiamo agli albori della vita nelle acque degli antichi oceani, una vita meravigliosa per forme e colori, ma indubbiamente fredda.  
Ci sono voluti centinaia di milioni di anni e immensi sconvolgimenti geologici perchè si arrivasse a conquistare la terra ferma, con forme di vita più a diretto contatto con la luce solare, fino ad arrivare al dominio assoluto dei rettili, esseri, per l'appunto, a sangue freddo (ma sempre un pò meno degli esseri viventi sott'acqua). Trovo poi eclatante il passaggio tra rettili e mammiferi, ha dei risvolti non solo biologici ma anche simbolici impressionanti, è come passare dalle armi bianche a quelle a fuoco.
La vita per la prima volta genera un qualcosa, un motore vivente, un forno interiore che fa spiccare un balzo evolutivo tremendo rispetto ad anfibi e rettili. Tutto ciò dona a noi mammiferi un'energia straordinaria anche al buio o al freddo, in assenza di sole. Non catturiamo e dipendiamo più dal calore esterno come piante e animali a sangue freddo ma lo riproduciamo dentro di noi! Straordinario!
E qual'è il motore principale di tutto ciò? Non certo il cervello stavolta! Ma il potente Cuore! Il sistema sanguigno! L'omeotermia! La scomposizione chimica del cibo: Il bruciare calorie!

La divisione in due camere ventricolari consente, infatti, la completa separazione tra circolazione polmonare (piccola circolazione) e circolazione sistemica (grande circolazione), responsabile, insieme al metabolismo elevato e al rivestimento isolante del corpo, della capacità di regolazione della temperatura corporea (omeotermia) di uccelli e mammiferi.

Passano altre decine di milioni di anni e compare l'uomo; possiamo notare che con la sua comparsa ed evoluzione, oltre a evidenti differenze fisiche e biologiche dai suoi antenati, emergono chiaramente delle caratteristiche peculiari intangibili, immateriali e invisibili come l'arte, il misticismo, sentimenti di empatia, compassione, il desiderio di conoscere le cause prime etc etc.
L' intuizione, il genio creativo così come il desiderio di comprendere, di chiedere perchè,di costruire e scoprire sono tutte pulsioni innate che hanno superato i vincoli fisici di una mera evoluzione delle ossa o dei muscoli.
Come si legge anche nei manuali scientifici più obsoleti e decrepiti il cervello umano ha raggiunto ormai da lungo tempo la sua massima dimensione fisica possibile, la capacità volumetrica della scatola cranica non può allargarsi ulteriormente per vincoli e limiti prettamente biologici e fisiologici.
Va da sè che la spinta evolutiva, non potendo spingersi oltre a livello materiale ha cercato e trovato nuove dimensioni di sviluppo.
La neurobiologia, affiancata dalla fisica quantistica, sta esplorando reami straordinari e sta scovando le prime tracce di  connessioni non locale all'interno degli stessi processi intellettivi così come anche tra mente e mente o tra mente ed ambiente circostante.

modelli teorici recenti molto sofisticati accoppiati ad uno studio attento del cervello, come ad esempio quello di “neurodinamica quantistica” proposto dal matematico Roger Penrose e dall’anestesiologo Stuart Hameroff, prevedono che i microtubuli che costituiscono l’ossatura dei neuroni cerebrali funzionino su tutta la massa cerebrale in uno stato di “entanglement orchestrato” tra loro, proprio quello che genera un atto di coscienza.


Inoltre, mi chiedo se quegli "strani personaggi" che ogni tot millenni fanno capolino nella società umana, recando "strambi" messaggi e rivelazioni messianiche non siano altro che inseminatori evolutivi, quasi alla stregua di un meteorite che causa un'estinzione di massa, per instillare un nuovo corso, un punto zero di non ritorno.
E se l'arrivo di Cristo, o comunque dell'energia che incarnava, l'Amore, fosse servito per dare un tocco speciale al cuore dell'umanità e renderlo, con tutte le fatiche e i limiti presenti, ancora più "mammifero", ancora più umano?
Se avesse scolpito il primo gradino per ascendere ad un regno sovra-umano?
perchè mai la catena della vita dovrebbe spezzarsi e interrompersi proprio con noi dopo una lunghssima sequela di microbi, alghe, funghi, piante e animali?
Quella formidabile legge cosmica dell' "Amate gli altri come voi stessi" non è forse ancora tremendamente attuale?Non è forse il nostro grande limite evolutivo e allo stesso tempo la nostra, a livello di specie, salvezza evolutiva? Se non addirittura l'unica?
Non è forse quel traguardo ancora non raggiuntoe che non ci permette di liberarci da tutti i crescenti problemi della razza umana?
Jodorowsky, ma senz'altro non solo lui, definisce nel suo libro Psicomagia, l' energia dell'amore, o se preferite la forza dell'amore, ( a quando il prossimo coraggioso Einstein che sarà in grado di inserire l'Amore con coerenza scientifica ed eleganza artistica all'interno della prossima rivoluzionaria equazione matematica ?)come il solvente universale dell'alchimia, capace di sciogliere qualsiasi nodo, qualsiasi problema.
Ma l'Amore, straordinario impulso evolutivo, non è anche il perfetto legante universale? Anzi, il perfetto "fusore" universale, capace di fondere e unire elementi del tutto differenti tra loro e per loro natura ben distanziati e separati, come avviene grazie al calore tremendo delle stelle, che trasformano le particelle di idrogeno in elio all'interno del loro nucleo?
Perchè questi concetti devono rimanare così lontanamente siderali e scientifici?
Non replichiamo anche noi quei straordinari processi ogni giorno, nel nostro piccolo e su scala più umana, quando doniamo una carezza a nostro figlio, quando abbracciamo un amico o baciamo il nostro amore?
L'amore ci rende impersonali e ci fa superare le barriere titaniche dell'individualità e del corpo fisico. Brucia limiti e limitazioni e ci apre uno spiraglio evolutivo proprio davanti a noi, qui ed ora: quello che sta accadendo nel mondo, quello che vediamo nelle nostre stesse vite non ci insegna forse che è proprio l'egoismo e l'avidità che stanno impantanando l'intera razza umana?
Sarà l'impatto di un'Empatia Totale a salvarci, nient'altro.
Solo sentire e percepire l'altro come sentiamo e percepiamo noi stessi ci permetterà di sopravvivere senza distruggerci a vicenda..
Si genererà allora sulla Terra una fusione umana, come quella che avviene nel nucleo delle stelle, senza tuttavia perdere la nostra sacra unicità.
Magari l'evoluzione sta preparando il terreno proprio per questo: un meccanismo biologico che ci permetta di sentire un'individualità espansa, che ci permetta di comunicare e sentire l'altro con più intensità e profondità.
Invece iniziano già a ergersi i primi muri di protezione, non solo mentali, per escludere chi definiamo reitti, negri e clandestini, ma sono destinati tragicamente a crollare ancora prima che vengano alzati.
E' il misero tentativo da parte della fetta più ricca del pianeta di proteggersi dalle reazioni causate dalle loro azioni, di nascondere la mano dopo aver lanciato il sasso ( altro che sasso in realtà!!) nello stagno planetario.
La situazione è davvero seria, le menti più raffinate urlano all'unisono, guarda caso, con i cuori più accesi: "Allarme! Allarme! Non si può andare avanti così, bisogna cambiare!"
Si demanda tutto alla politica, si dice che è un problema politico, ma senza un vero e proprio moto dello spirito umano pensate veramente che cambierà qualcosa? Sarà un decreto legislativo a salvarci dal neofeudalesimo o una radicale ribellione dell'anima collettiva?
E' proprio la realtà che più realtà non si può che ci dimostra platealmente come il paleoscientismo darwinista pecchi di un clamoroso vizio di fondo: immagina e impone di immaginare a tutti gli uomini del mondo, tramite la sodomia scolastico-divulgativa, che la gigantesca nave della Vita è senza pilota, senza meta e scopo, vaga alla deriva in balia del caso, di un tiro di dadi del fato.
Ovvio che con una mentalità del genere non ci saranno molti cambiamenti e nessun cittadino del monso si sentirà responsabile di quello che sta succedendo: "Tanto io non posso farci niente, non dipende da me, chi sono io per muovere le cose?".
Subdolamente, se avete notato, la stessa identica mentalità bieca e abbruttente, viene fatta passare  nei mass media che continuano a bombardarci con messaggi del tipo: "Tua moglie ti tradisce? Non è colpa sua, sono i geni! Tuo marito ti picchia, no problem, è la genetica!
Sei un pedofilo? Non preoccuparti, tutto regular, non ci puoi far nulla tu, IT' S GENETIC, BABY !!
Arriviamo poi all'apoteosi del delirio quando quei pretuncoli travestiti da scienziati pontificano asserendo che l'uomo ha il 99% dei geni uguali a quelli di uno scimpanzè e i l'80 % uguale a quello di una banana, AMEN ! Andate in Pece e Bitume!

Tali slogan mettono solo un'infinita tristezza e precludono loro qualsiasi capacità di immaginare una realtà diversa da quella oscurantista imparata nei seminari-università.
Purtroppo non sono nemmeno in grado di contestare i libri che sono obbligati a studiare per decenni: tanto più si rattrappisce la capacità di indagare autonomamente l'ambiente che li circonda, tanto più proteggono  con veemenza e accanimento il libro sacro di testo, la neo bibbia scolastica L'involuzione della specie...dei veri e propri integralisti ma senza troppa crusca integrale nel cervello...


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